LiberCensor

Paolo Virno


Paolo Virno è professore associato in filosofia del linguaggio presso l'Università degli Studi Roma Tre. Le sue ricerche su alcuni problemi centrali della tradizione filsofica (come lo statuto della soggettività e la natura del tempo storico) sono condotte attingendo dalla cassetta degli attrezzi della filosofia del linguaggio, nel tentativo di elaborare una nuova ontologia materialista in grado di non cedere a tentazioni riduzioniste.

 

Da questo progetto generale sono nati alcuni importanti lavori come Parole con parole, Il ricordo del presente, Quando il verbo si fa carne. Ma in nessuna opera Virno manca di riaffermare la centralità di questo percorso di lavoro. Lo ritroviamo continuamente come sfondo brulicante e acceso, come campo di battaglia teorico sempre vivo, anche in quegli scritti o parti di scritti in cui questo lato delle sue ricerche cede il posto a considerazioni più spiccatamente etico-politiche. E si può però ben dire, sia chiaro, anche viceversa: non manca mai una vis politica, una parola pubblica tesa alla lotta pratico-discorsiva, in nessuna delle sue pagine.

 

Trovandoci a fornire indicazioni di massima, diremo che la si può trovare presente in special modo nelle appendici di E così via all'infinito, all'inizio del Saggio sulla negazione, in larghe sezioni di Motto di spirito e azione innovativa e, stavolta però come noccioli duri delle opere in questione, in Grammatica della moltitudine ed Esercizi di esodo. Il volume che compendia meglio questi due lati sempre presenti nel laboratorio virniano è probabilmente il vecchio Convenzione e materialismo, la cui prima parte è dedicata all'elaborazione teorica mentre la seconda figura come affondo etico-politico. 

 

Marco Valisano

 

Recensioni di Paolo Virno


Il ricordo del presente. Saggio sul tempo storico

Qual è la struttura della temporalità? Oppure: com'è fatto il tempo? Questione antica, e non banale se appena la si prende sul serio. Se solo si coglie la decisiva definizione dell'uomo come essere storico.