Antropologia dei sensi. Da Condillac alle neuroscienze
Spesso i libri che ci passano tra le mani li crediamo soli al mondo, soprattutto se sono sprovvisti di un titolo altisonante e viaggiano senza un patronimico di rango passepartout. Errore.
Spesso i libri che ci passano tra le mani li crediamo soli al mondo, soprattutto se sono sprovvisti di un titolo altisonante e viaggiano senza un patronimico di rango passepartout. Errore.
Riscoprire un libro del genere è come spolverare vecchi volumetti quasi buoni a niente, casuali regali di una qualche bancarella che frequentavamo mille anni fa, noi "me" che ancora aveva tempo di andare a passeggio. Eppure però lo comprammo.
L'idea secondo cui col variare delle lingue e delle culture muti anche il modo in cui le comunità umane organizzano l'esperienza, detta "ipotesi Sapir-Whorf", era caduta in discredito. Oggi, invece, assistiamo all'emersione di un rinnovato interesse.
Rispetto agli animali non umani, l'uomo rappresenta secondo Arnold Gehlen un'anomalia, perché il suo adattamento sembra non passare per forme di specializzazione. Com'è possibile? E quali sono le conseguenze politiche di questa particolarità?
L'analisi del motto di spirito può fornirci importanti ragguagli sulla struttura dell'azione innovativa. Questa ipotesi viene da Virno sviluppata a fondo, fino a conferire alla battuta umoristica un sapore meravigliosamente eversivo.
L'essere umano pare costretto a definirsi separandosi tra una parte bestiale e una raziocinante. È possibile fare diversamente, ad esempio sottolineando l'aspetto assolutamente materico di ciò che pare incorporeo: il nostro linguaggio.
Che cos'è il linguaggio? Quali sono i limiti dell’intelletto umano (se esistono)? E qual è il bene comune per il quale dovremmo lottare? Sono questi i tre interrogativi che solcano il testo di Chomsky. In maniera disorganica, ma degna di attenzione.
Oliver Sacks conduce un viaggio alla ricerca del Sordo che si "cela" dietro alla sordità . Un impegno questo, che vale la lettura di un testo definito, in primis da chi lo bistratta, un classico-oramai.