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Antropologia




Antropologia filosofica

Due scritti brevi, ma tutt'altro che agili. Rischiano di risultare davvero ostici per chi non abbia confidenza col percorso di Plessner e con le tesi dell'antropologia filosofica. La tematica politica che qui traccio può però servire da filo conduttore


Approssimazione

Riscoprire un libro del genere è come spolverare vecchi volumetti quasi buoni a niente, casuali regali di una qualche bancarella che frequentavamo mille anni fa, noi "me" che ancora aveva tempo di andare a passeggio. Eppure però lo comprammo.


Cristo si è fermato a Eboli

Di solito viene chiamato un "romanzo", il più famoso scritto di Carlo Levi. Ma in queste pagine l'autore fa ben di più che della letteratura, e ci consegna un manifesto antropologico-politico utile ancora oggi.


Gratitudine

Si dice spesso che l'unica cosa certa, nella vita, è la morte. Meno frequente, ma altrettanto sensata, è la constatazione che per morire bisogna pur nascere. Oramai prossimo alla fine, Sacks prova qui a raccontarci la sua esperienza. E ne tira le somme


Il mondo magico. Prolegomeni a una storia del magismo

Una strega pronuncia delle formule per uccidere un uomo, una nobildonna battezza un'imbarcazione con una bottiglia di champagne. Sono, questi, tra i fatti più curiosi che ci consegna la nostra storia naturale, e de Martino li prende molto sul serio.


Il problema dell'ominazione

Dalla scimmia all'uomo, attraverso passaggi noti a tutti grazie ai sussidiari delle scuole elementari. Ma sul processo di ominazione si sono fatte anche altre ipotesi, e qui Bolk ce ne consegna una valida: non siamo scimmie evolute, ma scimmie mancate.


L'aperto. L'uomo e l'animale

La nostra è una specie divisa, che per definirsi deve separare animalità e umanità. Agamben non tenta qui di trovare una nuova articolazione delle due componenti, ma di pensare una vita che possa esser vissuta nello iato che le separa.




Linguaggio, pensiero e realtà

L'idea secondo cui col variare delle lingue e delle culture muti anche il modo in cui le comunità umane organizzano l'esperienza, detta "ipotesi Sapir-Whorf", era caduta in discredito. Oggi, invece, assistiamo all'emersione di un rinnovato interesse.


L'uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo

Rispetto agli animali non umani, l'uomo rappresenta secondo Arnold Gehlen un'anomalia, perché il suo adattamento sembra non passare per forme di specializzazione. Com'è possibile? E quali sono le conseguenze politiche di questa particolarità?





Naturalismo e storicismo nell'etnologia

Un libro antico, il primo pubblicato da Ernesto de Martino. Un'opera etichettata spesso acerba, e volentieri trascurata. In realtà, siamo davanti a pagine capitali per l'intera opera demartiniana.


Sicari a cinque euro. Vita e morte in Centro America

Uccidere su commissione, e a prezzi modici. Di Battista vuole offrirci qui una lettura di questa particolare forma di aggressività intraspecifica, ma non con piglio meramente descrittivo. Una buona occasione per abbozzare una antropologia della violenza


Tatto e linguaggio. Il corpo delle parole

L'essere umano pare costretto a definirsi separandosi tra una parte bestiale e una raziocinante. È possibile fare diversamente, ad esempio sottolineando l'aspetto assolutamente materico di ciò che pare incorporeo: il nostro linguaggio.


Vedere voci. Un viaggio nel mondo dei sordi

Oliver Sacks conduce un viaggio alla ricerca del Sordo che si "cela" dietro alla sordità . Un impegno questo, che vale la lettura di un testo definito, in primis da chi lo bistratta, un classico-oramai.