Non c'è maggior torto che si possa fare a questo lavoro che ritenerlo prodotto di velleità folkloristiche. Il suo nocciolo tematico è infatti, una originale teoria della singolarità e della storia. Solo, per vederlo ci vuole un pelo d'occhio.
Dalla scimmia all'uomo, attraverso passaggi noti a tutti grazie ai sussidiari delle scuole elementari. Ma sul processo di ominazione si sono fatte anche altre ipotesi, e qui Bolk ce ne consegna una valida: non siamo scimmie evolute, ma scimmie mancate.
Una strega pronuncia delle formule per uccidere un uomo, una nobildonna battezza un'imbarcazione con una bottiglia di champagne. Sono, questi, tra i fatti più curiosi che ci consegna la nostra storia naturale, e de Martino li prende molto sul serio.
A volte fa bene farsi il sangue amaro, sfogliare pagine irritanti di coerenza stantia, irriflessiva, e dominate da una logica accolta senza beneficio d'inventario. Fa bene. Si affilano le armi.